Il binomio gastronomia-vino è oggi di gran moda e la comunità viaggiante può trovare innumerevoli sollecitazioni positive in questo suggestivo territorio del Carso. Trattorie e ristoranti offrono menu seguendo le offerte stagionali e la tradizione che attinge e si fonda su più culture: quella slovena, quella friulano-italiana e quella asburgica.
Gnocchi di susine o ribes cosparsi di burro fuso, blecs (maltagliati) conditi con il sugo d’anatra, omelettes con ripieni vari, paste asciutte con sughi particolari e ragù di carni miste ……, minestra di fagioli, jota, zuppa d’orzo …tra i primi piatti; e poi gulasch, stinco di maiale o di vitello, filetto di manzo al prosciutto cucinato con il vino Terrano, cevapcic, grigliate di carni miste, cacciagione di pelo e di piuma al forno o in umido con polenta…. , salsicce e cotechino con brovada e verze, crauti e verdure di stagione ….tra i secondi .
Palacinke, gubane, strucoli, strudel di mele, crostate di frutta ……fra i dolci.
Vini bianchi e rossi, in caraffa e in bottiglia, ricchi di profumi e aromi, vengono serviti in perfetta simbiosi con i piatti locali. Le cantine sono rifornite dalle adiacenti zone “benedette” del Collio goriziano e sloveno , dal vicino Isontino e intero Friuli, dal Carso triestino che, oltre al Malvasia, offre il tipico vino Terrano con il suo colore rosso intenso,il profumo ricco di frutti di bosco e il corpo robusto, qualità che ci rendono partecipi, assaporandolo, della natura della zona.
D’ estate la pur modesta altitudine consente di fuggire dalla pianura per trovare refrigerio, mentre i colori dell’autunno sono quanto di più generoso e stupefacente offra la natura; così la nostra zona si presta ad essere un’ottima meta anche per una semplice ma non meno gustosa merenda : i salumi caserecci e i formaggi conservano i sapori e gli aromi delle fragranze della memoria.